Armin Senoner- Guida Alpina & Allrounder
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La nostra guida alpina Armin di GardenaGuides/Selva di Val Gardena due volte la settimana è disponibile per i nostri ospiti e se non siete già entusiasti dell'arrampicata, lo sarete sicuramente dopo che vi avrà raccontato i suoi tour e la Sua passione per la montagna. Questo ve lo possiamo promettere. Armin, quando non dorme esplora le Dolomiti. Con i sci (maestro di sci) e il suo speedglider d'inverno o con imbracatura e casco da arrampicata in estate. Armin ama scoprire questo mondo montano unico delle Dolomiti e con questa passione, Armin Senoner, il nostro professionista dell'arrampicata ed esperto a 360°, è a vostra disposizione per emozionanti escursioni.
Ha selezionato per voi alcune delle più belle vie ferrate e
sarà lieto di accompagnarvi (tour privati):
Le ferrate piu belle delle Dolomiti: 1) Piccola Cir (2520m)Breve e divertente. Ideale per principianti.
Punto di partenza: Da Selva con l’ovovia del Dantercëpies, 2300 m, quindi (vedi anche segnaletiche) risalire la cresta erbosa (nord), che porta all‘inizio di un canale. Base per l’approccio anche il Passo Gardena, 2125 m. Per la ferrata: risalire il canale sulla sinistra (I), e dopo 40 m sulla destra ad un ripiano inizia il percorso attrezzato con una piccola scaletta (attacco, ore 0.30). La prima parte supera lo sperone sud e dopo un trasferimento senza corda fissa un ultimo tratto attrezzato supera la cuspide sommitale.
Discesa: Scendere a ritroso la cuspide sommitale, poi deviare a sinistra (nord) seguendo un’altra corda fissa che conduce in un canale, il quale riporta alla Dantercëpies.
Totale Salita: 400 m, ore 1:30
Discesa: ore ¾
2) Via Ferrata Brigata TridentinaRif. Franco Cavazza al Pisciadù, 2.583 m (Gruppo di Sella)
Via ferrata piu famosa sul prestigioso gruppo Sella.
Difficoltà: via ferrata difficile
Punto di partenza: Parcheggio presso la stazione a valle della funivia trasporto materiali, 1.950 m, al Rif. Franco Cavazza al Pisciadù, circa a metà strada tra il Passo Gardena e Colfosco.
Per la ferrata: Seguire le corde e gli infissi che vincono la barriera rocciosa tra il bosco. Poi si passa tra due grossi blocchi e per sentiero e segnaletiche alla base del massiccio del Sella. Il percorso ben attrezzato con divertente arrampicata risale la Torre Exner, che viene lasciata in alto, tramite un ponte sospeso. Per corto tratto di corda fissa e sentiero si raggiunge il Rif. Pisciadù.
Discesa: Per il sentiero nr. 666 (via normale al Rif. Pisciadù) entrare nella Val Setus e proseguire diritti fino al parcheggio.
Totale Salita: 600 m, circa 3 ore
Discesa: circa ore 1 ½
3) Via ferrata delle Mésules, Piz Selva, 2941 m (Gruppo di Sella)La via ferrata delle Mésules è la più antica tra le vie ferrate delle Dolomiti (1912) ed è ancora oggi una delle più impegnative.
Difficoltà: via ferrata particolarmente difficile
Punto di partenza: Passo Sella: Dal chiosco al Passo Sella si raggiunge l'attacco della via ferrata seguendo il segnavia 649, sotto le torri del Sella. Ora la via ferrata attrezzata con funi metalliche, manici in ferro e ganci ci porta ripidamente e in maniera esposta fino ad una grande conca di detriti. Per la ferrata: Attraverso la grande cengia a quota 2.700 che circonda il massiccio del Sella, si arriva all’ultimo tratto della via ferrata. Dopo aver percorso una gola ben attrezzata, si raggiunge l’altipiano coperto di detriti del massiccio del Sella e quindi la cima a 2.941 m. Discesa: Attraverso le vette del Piz Gralba, 2.974 m, Piz Miara, 2.965 m, e Piz Beguz, 2.972 m, si raggiunge il sentiero n. 677. Si rimane comunque sul sentiero n. 649. Sulla forcella prima dell’Antersass, 2.908 m, si volge a destra e seguendo il sentiero n. 647 attraverso la Val Lasties si arriva alla strada per il Passo Sella, 2.240 m, che si può raggiungere facendo autostop o a piedi
Totale Salita: 700 m, ore 3:30
Discesa: ca ore 4:00
4) Via Ferrata Cesare Piazzetta, la più difficile via ferrata del Gruppo del Sella conduce alla Cima Piz Boe (3.152 m).
Difficoltà: Questa via molto impegnativa richiede una forza fisica non comune e un'eccellente tecnica di piede.
Punto di partenza: Passo Porodoi (2.239m), Il sentiero che porta all'attacco della ferrata ha inizio proprio dall'Ossario ed è ben indicato. Si sale su terreno in parte assai ripido lungo una traccia appena segnata sino alla base delle pareti rocciose del Piz Boè. Lì ci si immette sul sentiero n. 7 che porta all'inizio della via ferrata verso destra. Per la ferrata: Salita lunga e su roccia ripida; nel primo tratto arrampicata su parete estremamente verticale, in alcuni tratti liscia e pure con qualche breve passaggio strapiombante. La ferrata è ben assicurata con cavi d'acciaio, alcuni risalti si superano su infissi metallici.
Discesa: Per il ritorno si scende dal Piz Boè lungo il costone sudovest per gradoni rocciosi fino alla forcella Pordoi -30'- e rifugio Boè dove è possibile scendere nel canalone detritico prima e lungo i pascoli poi per raggiungere il passo Pordoi -1.50h- oppure dalla forcella risalire per altri 30' fino al rifugio Maria (stazione monte funivia Pordoi) e scendere in Funivia.
Totale Salita: 923 m, ore 4:00-4:30
Discesa: ore ca. 1:30-2:00
Provate da vicino la forza di rompente delle montagne dolomitiche.
Le Dolomiti sono il paradiso per eccellenza dell'arrampicata.